Sintesi.  Il progetto di autonomia differenziata attualmente all’esame del Parlamento ha tra le proprie motivazioni la possibilità che le amministrazioni regionali conseguano livelli di efficienza allocativa più elevati rispetto allo Stato centrale, grazie alla loro capacità di modulare l’offerta di servizi o gli interventi di regolazione in base alle preferenze locali e alle specificità della domanda di beni pubblici dei cittadini e delle imprese del territorio. Dalle evidenze empiriche preliminari fornite in questo studio emerge tuttavia che, nella maggior parte dei casi, il grado di omogeneità regionale negli orientamenti politici degli elettori (e presumibilmente nelle preferenze su intensità e modalità dell’intervento pubblico) è a livello locale non maggiore di quello riscontrato per il complesso del paese. Risulta pertanto disattesa la condizione necessaria alla base del teorema di Oates, sicché l’argomento della maggiore efficienza allocativa delle Regioni non appare fondato.
Abstract. Proposals to increase regional autonomy under examination by the Italian Parliament have been motivated by higher allocative efficiency of decentralized supply of public services and regulatory measures based on local specific preferences and demand. According to Oates’ decentralization theorem, local homogeneity of preferences is one of the conditions for making regional supply more efficient. However, preliminary empirical evidence provided in this study suggests that in most cases the degree of regional homogeneity in preferences for the intensity and mode of public intervention is no significantly higher than that found for the country as a whole. Therefore, the condition underlying the argument for the higher allocative efficiency of regions does not appear to be grounded.